Albergo Diffuso Quaglietta Hotel
Calabritto, Campania
Le Corone della Qualita
Punteggio della struttura esperesso in corone. 1 corone + rappresenta ll punteggion messimo. La valutazione e basata sui seguenti criteri:
La Campania è terra di antichi e pregiati vitigni, con una produzione vinicola di forte tipicità, frutto di una storia bimillenaria, che trova le sue radici in antichissimi insediamenti, con la presenza ancora oggi, in molti vigneti, di ceppi plurisecolari. I “vini degli imperatori”, la Vitis Hellenica, il Vinum Album Phalanginum e la Vitis Apiana, citati da Virgilio, Plinio, Cicerone e Marziale, sono gli antenati di Greco, Falanghina e Fiano. Grazie alla antica diffusione della coltivazione della vite, la regione Campania, vanta oggi un notevole patrimonio ampelografico caratterizzato da una grande varietà di uve autoctone, da cui derivano un centinaio di vini, bianchi e rossi, altamente tipicizzati e di riconosciuto pregio.
L’Irpinia dei Principi e dei tre Re è il distretto che comprende i seguenti comuni: Bonito, Chiusano San Domenico, Frigento, Gesualdo, Montemiletto, Paternopoli, Salza Irpina, San Mango sul Calore, Sant’Angelo all’Esca, Sorbo Serpico, Taurasi. La denominazione di questa area richiama il Principe Carlo Gesualdo da Venosa e i tre vini, i tre Re, che nascono in queste terre, ma sono amati in tutta Italia e non solo: il Taurasi DOCG, il Fiano di Avellino DOCG e il Greco di Tufo DOCG.
Il “Taurasi” è prodotto in un’area di grande tradizione vitivinicola, che comprende 17 comuni dell’Irpinia. E’ un vino DOCG dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato, adatto a lungo invecchiamento, durante il quale sviluppa aromi e sapori di grande e complessa intensità. Annoverato tra i più pregiati vini d’Italia, è ottenuto dal vitigno Aglianico (è consentito l’uso di altri vitigni a bacca rossa non aromatici fino ad un massimo del 15 %), e invecchiato tre anni in botti di rovere: il “Taurasi”. Questo eccellente prodotto vinicolo ottenuto è il frutto di una miscela perfetta di ingredienti particolari: la terra, il clima e le uve dei rigogliosi vigneti situati sulle splendide colline irpine, tra i 400 ed i 700 metri. Questo vino è prodotto caratteristico della “Strada dei vini e dei sapori di Irpinia”. La Strada del Vino e dei Sapori d’Irpinia è la più preziosa delle vie campane dal punto di vista qualitativo del prodotto e si articola in tre itinerari: a) del Taurasi, che porta alla scoperta di straordinari paesaggi montani, occupati da boschi di querce e faggi; b) del Fiano di Avellino, attraverso il quale è possibile trovare antichi manieri più o meno ben conservati, ma anche visitare i meravigliosi luoghi di fede, come l’Abbazia di Loreto o il Santuario di Montevergine, entrambi a Mercogliano; c) del Greco di Tufo, che attraversa territori dove si trovano, tra l’altro, miniere di zolfo e cave di tufo, nonché interessanti testimonianze di arte e di storia, come i caratteristici centri storici di Montefusco e di Tufo, il castello medievale e le chiese di Chianche o il borgo di Petruro.
Il Fiano, nobile bianco citato dal Gambero Rosso come uno dei migliori vini del genere attualmente sul mercato è prodotto in un’area che comprende 26 comuni ubicati tra la Valle del Calore, la Valle del Sabato, le falde del Monte Partenio e le colline che guardano al Vallo di Lauro. Da un punto di vista gustativo l’aspetto che colpisce maggiormente nelle versioni più riuscite è il connubio che si realizza fin da subito tra finezza e sapidità, energia ed eleganza, anche per effetto di un’acidità più armonica ed integrata rispetto a quella in genere più dura e scalpitante dei Greco di Tufo più territoriali.
Il Greco di Tufo è uno dei più celebri vini italiani, e della vasta produzione campana rappresenta una rinomata eccellenza: il Greco di Tufo, vino bianco a cui viene attribuita la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, è emblema del grande contributo che il territorio dell’Irpinia ha dato al patrimonio vinicolo italiano. Greco deve il suo nome con tutta probabilità all’origine del vitigno, importato dai Greci nel sud Italia probabilmente attorno all’VIII secolo a.C. Il Greco di Tufo DOCG proviene da una zona di terreno generalmente argilloso e ricco di potassio e magnesio.
Il Greco di Tufo è un vino con una buona corposità, che si presenta di colore giallo paglierino, e ha un sapore fresco e minerale. Vino bianco secco, porta sentore di agrumi e mela, ma anche di fiori di ginestra. Si accompagna splendidamente al pesce, ai crostacei e ai molluschi, ma non teme le carni bianche ed è ottimo con i formaggi freschi. Perfetto come vino da aperitivo, esiste anche nella versione spumante.
Nell’ottica della valorizzazione e promozione delle produzioni enologiche del territorio si inserisce la Fiera Enologica Taurasi, che si articola in cinque giorni di enogastronomia, musica e cultura del territorio ed è organizzato da Taurasi Wine City. L’obiettivo è quello di offrire un’ampia panoramica di tutto quello che in Irpinia si muove intorno al vino.
Le giornate prevedono, oltre alle serate dedicate alla musica e allo spettacolo, degustazioni, visite, convegni, spazi espositivi, artigianato locale, stands enogastronomici, concerti, musica e ovviamente tanto ottimo vino. Non va sottovalutata, infine, la partecipazione di tutte le aziende vitivinicole e le cantine presenti sul territorio.
I “Consorzio tutela vini d’Irpinia” è composto da circa 500 produttori di uve e aziende vitivinicole, e rappresenta il 75% dei vini prodotti e certificati in Irpinia per le denominazioni docg Taurasi, docg Fiano di Avellino, docg Greco di Tufo e doc Irpinia. ( http://consorziovinidirpinia.it/ ) Questo ente organizza annualmente, presso il comune di Atripalda, Ciak Irpinia, evento che intende immergere il wine lover nel mondo del vino attraverso degustazioni ed approndimenti tecnici.
Wine Art Museum ( https://www.museoartevino.it/ ) propone incontri di Exclusive Wine Tasting Experience e percorsi didattici di realtà immersiva. Diversi sono le attività e gli eventi organizzate dal MAVV fra cui tour enogastronomici che attraversano questo distretto e i suoi prodotti. In particolare, in collaborazione con le Tenute Cavalier Pepe (https://www.tenutapepe.it/new-site/) , il Wine Art Museum organizza una giornata completa e immersiva alla riscoperta di questo territorio che unisce la spiegazione dei processi produttivi del vino, una degustazione tecnica di sei tipologie diverse di vino della Tenuta alla visita di altri luoghi di interesse culturale (come per es. il Castello di Taurasi, Mirabella Eclano e il parco Archeologico o il museo della civiltà contadina in Luogosano o il museo Abbaziale, il santuario e il dipinto della Madonna di Montevergine).
Altre degustazioni del vino d’Irpinia sono proposte dalla Tenuta del Meriggio, peculiarità della tenuta sono l’utilizzo di tecnologie ecosostenibili, come pannelli fotovoltaici e impianti di fitodepurazione, e di tecniche di vinificazione all’avanguardia, che conservano la qualità e la tradizione di un vino estratto anche grazie alle sapienti mani dell’agronomo ed enologo Carmine Valentino. (https://www.tenutadelmeriggio.it/promozioni/percorso-degustazione-vini/)
In questo territorio troviamo anche Feudi di San Gregorio, che si annovera fra i primi posti delle le principali aziende vinicole del sud Italia. Fondata nel 1986, oggi appartiene alla famiglia Capaldo e produce 3,5 milioni di bottiglie all’anno provenienti da 300 ettari di vigneti nel territorio dell’Irpinia. La cantina si trova a Sorbo Serpico, in provincia di Avellino, e mira a ripristinare e rinnovare la produzione vinicola locale attraverso un approccio moderno e di alta qualità. Anche questa cantina apre le sue porte per diversi percorsi degustativi. ( https://www.feudi.it/ ). In alternativa è possibile rivolgersi a The Grand Wine Tour (https://www.thegrandwinetour.com/it/wine-tours/campania/irpinia-wine-tour/ ) che organizza un servizio completo visitare questa cantina.
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